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L’impianto di trattamento acque reflue, progettato da ECOTEAM, ha lo scopo di trattare i reflui provenienti dal processo produttivo per renderli idonei allo scarico nel corpo recettore.
Lo scarico, in corpo recettore, può avvenire in:
- Corpo superficiale, quale fiume, lago, mare
- Fognatura, che prevede un sistema di canalizzazione che porta il refluo trattato ad un impianto centralizzato, generalmente di tipo biologico
- In superficie, quale il terreno
I limiti di scarico imposti dalle autorità dipendono dal tipo di corpo recettore e dalle restrizioni locali.
Un impianto di trattamento acque reflue di tipo chimico-fisico adotta dei sistemi di abbattimento degli inquinanti grazie a reazioni chimiche e processi fisici di separazione.
Non tutti gli inquinanti possono essere trattati con impianti chimico-fisici sia per motivi tecnici sia per motivi economici.
Il processo principale su cui si basa un impianto di trattamento chimico-fisico è la precipitazione degli inquinanti che, resi insolubili, possono essere separati dall’acqua.
I processi di precipitazione possono essere di varia natura, come ad esempio:
- Formazione di idrossidi metallici
- Formazione di solfuri metallici
- Formazione di prodotti insolubili del Calcio
La precipitazione è legata al prodotto di solubilità (Kps) della sostanza in esame.
Non tutti gli inquinanti formano precipitati, come ad esempio:
- Boro
- Cloruri
- Nitrati
- Nitriti
- Azoto ammoniacale
- Cromo VI
- Complessi con cianuri
- Complessi organici
Gli inquinanti non trattabili con processi chimico-fisico devono rientrare nei limiti di scarico oppure essere segregati dal flusso principale ed essere trattati e smaltiti separatamente.
Alcuni elementi inquinanti possono essere in forma complessa e quindi non possono essere trattati senza un pretrattamento adeguato.
Gli agenti complessanti possono essere sia inorganici sia organici. Un esempio di agente complessante inorganico è il Cianuro, che deve essere distrutto prima del trattamento chimico-fisico di precipitazione; mentre gli organici generalmente vengono trattati per adsorbimento (Carbone attivo) o ossidati con specifici processi depurativi.
La precipitazione degli inquinanti forma un fango (con circa il 25% di secco) che deve essere smaltito tramite aziende specializzate.
In linea generale, un impianto di trattamento di tipo chimico fisico è costituito dalle seguenti sezioni:
- Pretrattamento di alcune sostanze per renderle idonee al trattamento successivo (Cromo VI, Complessi con Cianuro, Complessi organici)
- Precipitazione/Neutralizzazione
- Flocculazione
- Decantazione (Separazione del precipitato dall’acqua)
- Sezione di affinamento dell’acqua chiarificata
- Sezione di trattamento del fango
CASE STUDY
OSSIDAZIONE CIANURO
RIDUZIONE CROMO VI
PRECIPITAZIONE
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